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Riviera dei ciclopi

La Riviera dei Ciclopi, fra Acicastello e Acireale, mostra le colate laviche dell’Etna, con rocce dalle forme contorte e ripide scogliere a guardia di insenature dalle acque limpide. Tantissimi i miti legati a questo territorio: il più importante è quello che attribuisce la nascita degli 8 spettacolari Scogli dei Ciclopi a Polifemo che, accecato, staccò queste rocce dall’Etna e le scagliò contro Ulisse e i suoi compagni in fuga dai Ciclopi.
È comodamente raggiungibile da Catania con autobus locali o con quelli che fanno la spola fra Catania e Messina; ad Acireale c’è anche la stazione ferroviaria ma è un po’ decentrata.
Aci Castello prende il nome dal Castello normanno costruito nel 1076 sulla roccia lavica che si protende sul mare dà il nome al piccolo borgo e ospita oggi il Museo Civico, che raccoglier materiale archeologico, dal Paleolitico al Medioevo, e naturalistico (fossili, minerali e un bell’orto botanico con piante soprattutto grasse di notevole valore).
Aci Trezza è il villaggio di pescatori dove Giovanni Verga ambientò I Malavoglia e, Luchino Visconti, ispirandosi al romanzo, girò con la sua troupe e con la preziosa collaborazione degli abitanti del paese il capolavoro del neorealismo italiano La terra tremaDa Acireale una bellissima passeggiata è quella che porta a Santa Maria La Scala: un piccolo villaggio sorto intorno al porticciolo di pescatori, pieno di barche da pesca coloratissime, alle pendici del terrazzamento lavico chiamato “La Timpa”. La vegetazione rigogliosa della Timpa contorna il paese e la sua spiaggia di rocce nere laviche. A Santa Maria si può arrivare anche in auto, ma il sentiero è molto più bello.

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